domenica 1 giugno 2008

A PROPOSITO DI MATEMATICI


Ieri sera sono stata ad un concerto inserito in una manifestazione for peace.
L'artista e musicista ospite era Angelo Branduardi, così come ama essere definito," il menestrello".

Molte delle musiche più famose di Angelo Branduardi traggono ispirazione da brani di un passato antico e spesso dimenticato,pertanto è fautore di una riscoperta del patrimonio musicale antico non solo nazionale ma anche europeo.

Tra le sue canzoni ce n'è una che mi ha subito evocato il corso di didattica dlla matematica e nello specifico una delle prove, quella riguardante la personalità dei matematici e le conseguenti riflessioni che ha fatto scaturire in me questa emblematica figura, sospesa tra la ricerca della verità e la sete di conoscenza.

Si chiama "Per ogni matematico" e qui sotto riporto il testo.

PER OGNI MATEMATICO



Per ogni matematico
c'è un senso d'infinito
nel dar la caccia ai numeri
già sfuggenti di per sé
c'è un sogno pitagorico
che a me non è servito
adesso che
nel due per tre
so cosa 6 per me
Per ogni matematico
che non si è mai pentito
d'aver sbagliato un calcolo
ch'è già grave di per sé
rimane un senso logico
che a me non è servito
adesso che
nel tre più tre
so cosa 6 per me
Per ogni matematico
finisce l'infinito
se a confermar la regola
è l'eccezione di per sé
ma resta un caso unico
che a me non è servito
adesso che
nell'io più te
so cosa 6 per me.